Per diventare un/una Project Manager di successo, le sole conoscenze tecniche non sono sufficienti. Essendo quello del project manager un ruolo in sinergia e interdipendente con ambiente e team di lavoro, è fondamentale che un/una professionista riesca a sviluppare alcune soft skills necessarie al successo dei progetti.
SOFT SKILLS PER IL PROJECT MANAGER
Gestire il team
Ovvero la capacità di saper guidare il team verso il successo del progetto. Si tratta di una competenza cruciale in quanto il Project Manager spesso si trova a gestire team in cui non può far leva sulla gerarchia. La gestione trasversale ha delle caratteristiche ben definite ed è fondamentale essere in grado di assicurare il coordinamento e sviluppare la cooperazione facendo a meno dei vincoli gerarchici.
Comunicare in modo efficace
Un/una project manager di successo deve essere in grado di comunicare in modo chiaro ed efficace con tutti gli stakeholder coinvolti nel progetto.
Questo comporta prima di tutto la capacità di comunicare con i membri del proprio team: la comunicazione aperta è un elemento di coinvolgimento efficace in grado di motivare concretamente i professionisti. Essere sempre aggiornati rende i membri del team proattivi nei confronti di possibili problemi e soprattutto più motivati ad impegnarsi affinché il progetto si concluda entro le tempistiche prestabilite e nel rispetto degli standard di qualità richiesti.
Ai colleghi si aggiungono quindi i superiori, con cui il/la project manager deve essere in grado di comunicare in modo chiaro sugli sviluppi del progetto, siano essi positivi o negativi. Questo permette di evitare che possano esserci incomprensioni nei confronti di quanto richiesto dai responsabili al gruppo di progetto.
Infine, ovviamente, i clienti. Il/la project manager che non è in grado di comunicare con i propri clienti, non saprà realizzare progetti che li soddisfino e ogni lavoro risulterà fallimentare sin dal principio.
La comunicazione si rivela quindi uno degli elementi principali alla base del successo di ogni progetto.
Saper negoziare
Il Project Manager si trova continuamente a dover negoziare, come ad esempio per decidere in merito alle risorse da allocare, al budget, alle possibili modifiche al progetto. Inoltre, è necessario essere in grado di negoziare con una ampia varietà di stakeholders (clienti, manager, fornitori, ecc). Una scarsa competenza negoziale ha sempre effetti negativi per il buon esito di un progetto.
Gestire i conflitti
All’interno di un team di progetto possono emergere molteplici conflitti che vanno gestiti per portare a termine il lavoro con successo. Un buon Project Manager deve essere in grado di riconoscere, prevenire e gestire il conflitto assumendo un atteggiamento positivo e proattivo.
Tutte queste competenze si sviluppano con l’esperienza e la pratica quotidiana, ma spesso per rendersi conto della loro importanza ci dobbiamo davvero sbattere la testa contro.
In questo ci viene in aiuto la formazione, che ha un ruolo essenziale nel renderci più consapevoli; fornendo strumenti e metodi consolidati indispensabili per un vero salto di qualità professionale.
COME SVILUPPARE LE SOFT SKILLS
Formazione e sviluppo personale
Attraverso la partecipazione a corsi di formazione, workshop o seminari può aiutare i project manager a sviluppare le proprie competenze
Feedback e autoriflessione
Chiedere feedback a colleghi o superiori può essere utile per avere informazioni su possibili aree di miglioramento e punti di forza. Inoltre, dedicare del tempo alla riflessione ed all’autovalutazione può aiutare ad identificare aree di sviluppo.
Pratica ed esperienza sul campo
Utile per poter sviluppare al meglio le soft skills. Mettersi alla prova in situazioni complicate e cercare opportunità per assumere ruoli di leadership all’interno del team, può aiutare a migliorare le proprie competenze.
AVVENTO DELL’AI
L’intelligenza artificiale rappresenta un prezioso alleato per i Project Manager, in quanto consente di migliorare la capacità di gestione dei progetti nei vari settori; può essere utilizzata per automatizzare totalmente alcune attività oppure per assistere il Project Manager in determinati compiti, rendendoli più rapidi, efficienti ed efficaci, o anche per aumentarne il potenziale, allargando le capacità che avrebbe senza utilizzare questi strumenti.
Attività completamente automatizzabili sono tipicamente i task ripetitivi, a basso valore aggiunto, in cui l’utilizzo della AI permette di velocizzare la loro realizzazione e di eliminare gli errori umani, che possono spesso verificarsi per semplice distrazione.
Tipico esempio di tecnologia utile è rappresentato dagli agenti di AI che sono programmi software che permettono di eseguire e concludere compiti con obiettivi predeterminati e che sono in grado di eseguire autonomamente attività ricorrenti, come ad esempio aggiornare le pianificazioni, monitorare l’allocazione delle risorse e inviare notifiche riguardanti gli scostamenti rilevati nello stato di avanzamento rispetto alla baseline di progetto.
Un agente di AI che in automatico prende le informazioni sul completamento dei task e le riporta in un report, aggiornando tutte le parti e accendendo alcuni segnali di allarme in caso di ritardi o task bloccati, aiuta sicuramente il lavoro del Project Manager, velocizzando la creazione dei report di stato di avanzamento , evitando che alcune informazioni siano omesse o errate e permettendo di dedicare maggior tempo ad altre attività.